lunedì 22 luglio 2013

Nietzsche, al di là del bene e del male

Bisogna fornire a sé stessi la prova che si è destinati ad essere indipendenti, a dominare: e ciò a tempo opportuno. Non bisogna sfuggire a simili prove per quanto un tal giuoco sia pericoloso, giacché alla prova noi soli assisteremo quali testimoni, e non vi sarà alcun altro giudizio. Non legatevi mai ad alcuna persona: foss'ella pure la più amata, - ogni persona è una prigione, un vincolo. Non attaccatevi ad una patria: anche se fosse la più infelice e la più debole, - é già più facile staccare il proprio cuore da una patria vittoriosa. Non attaccatevi al sentimento della pietà: anche se lo doveste provare per uomini superiori di cui il caso vi avesse permesso di conoscere l'interno martirio e l'impotenze della difesa. Non alla scienza: per quanto essa possa allettarvi con le più mirabili scoperte, che in apparenza proprio a voi essa riserva. Non attaccatevi all'idea della vostra propria liberazione, della lontananza, dell'inaccessibilità dell'uccello, che vola sempre più in alto per vedere sempre di più al disotto di sè : - pericolo comune a chi vola. Non alle vostre proprie virtù, correndo forse il rischio che il vostro essere complesso divenga vittima d'una parte di voi stesso, per esempio, della vostra « ospitalità », ciò che tra i pericoli é il maggiore per le anime nobili e generose, le quali si dànno con una prodigalità indifferente e spingono la virtù della liberalità sino a tramutarla in un vizio. Bisogna sapere preservare se stessi : la prova più forte della indipendenza!

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