martedì 24 aprile 2012

Italo Svevo la coscienza di Zeno




Si arriva all’assassinio per amore o per odio; alla propaganda dell’assassinio solo per malvagità

Costui prescrisse qualche medicinale e ci disse di ritornare da lui qualche settimana dopo. Ma mio padre non volle, dichiarando che odiava i medici quanto i becchini e non prese neppure la medicina prescrittagli perché anch’essa gli ricordava medici e becchini.

Con uno sforzo supremo arrivò a mettersi in piedi, alzò la mano alto alto, come se avesse saputo ch’egli non poteva comunicarle altra forza che quella del suo peso e la lasciò cadere sulla mia guancia. Poi scivolò sul letto e di là sul pavimento. Morto!

Essa dunque ignorava che quando a questo mondo , ci si univa, ciò avveniva per un periodo tanto breve, breve, breve, che non s’intendeva come si fosse arrivati a darsi del tu dopo non essersi conosciuti per un tempo infinito e pronti a non rivedersi mai più per un altro tempo infinito.

Spiegai il concetto di valore negativo: una donna aveva tale valore quando un uomo calcolava quale somma sarebbe pronto a pagare per mandarla molto ma molto lontano da lui.

Tanti a questo mondo apprendono soltanto ascoltando se stessi o almeno non sanno apprendere ascoltando gli altri.

Da mio suocero  e dall’Olivi io avevo sempre visto che per rendere possibile la sorveglianza del magazzino, l’ufficio vi era contiguo. Guido protestava con smorfia di disgusto.

La prima favola diceva di un uccelletto al quale avvenne d’accorgersi che lo sportellino della gabbia era rimasto aperto. Dapprima pensò di approfittarne  per volar via, ma poi si ricredette temendo che se durante la sua assenza, lo sportellino fosse stato richiuso egli avrebbe perduto la sua libertà.

Dicevo ad Augusta accarezzandola “ il merito è tuo perché hai usato dei metodi molto drastici di educazione”

La vita ha dei veleni, ma ha anche degli altri veleni che servono di contravveleni. Solo correndo si può sottrarsi ai primi e giovarsi degli altri.

“La vita non è brutta né bella, è originale!”

La natura non fa calcoli ma esperienze.

Naturalmente io non sono in ingenuo e scuso il dottore di vedere nella mia vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altra malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure . Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati.
La Vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria , ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande chiarezza ..nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente la pensarci soffoco!
Ma non è questo, non è questo soltanto.
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso , quello del proprio organismo. Allorchè la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile vita  fuori dall’emigrazione , essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno . Il cavallo si ingrandì e trasformò il su piede .Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.
Ma l’occhialuto uomo , invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione alla sua debolezza.
I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma orami , l’ordigno non ha più alcuna relazione con l’arto.
Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge del più forte sparì e perdemmo la selezioni salutare. Altro che psico-analisi  ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.
Forse attraverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri , nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile , in confronto al quale gli esplosivi attualmente  esistenti saranno considerati degli innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri , ma degli altri un pò più ammalato , ruberà tale esplosivo e si arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.

La Chiesa l'ha sprecato

..se il sacrificio di Cristo era un dono la chiesa l'ha trasformato in un debito..

lunedì 16 aprile 2012

Loop!!!!!!!!!!!

il novecento nasce da un loop logico: "la mancanza di senso è l'unica certezza, gli uomini non sanno vivere senza un senso". Per superare questo loop ne abbiamo inventato di cotte e di crude. L'evoluzione quindi sta nell'accettare il loop e far nascere una nuova umanità che non abbia bisogno di un Dio, di un paradiso o di un inferno, che accetti la possibilità che buoni e cattivi facciano tutti la stessa fine. Un umanità che per la prima volta ammette i suoi limiti e fa a meno di un Dio che la giudica e guida un umanità finalmente adulta, evoluta.