lunedì 22 luglio 2013

Niente, novelle per un anno, Luigi Pirandello

-Abbia pazienza.Mi ammettera' che quel povero ragazzo sognava forse la gloria, se faceva poesie. Ora pensi un po' che  cosa gli sarebbe diventata la gloria, facendo stampare quelle sue poesie. Un povero, inutile volumetto di versi. E l'amore ? L'amore che è la cosa che é la cosa piú viva e piú santa che sia dato provare sulla terra? Che cosa gli sarebbe diventato? L'amore una donna. Anzi peggio , una moglie: la sua figliuola!
-Oh!oh!- minaccia quella venendogli quasi con le mani in faccia.-Badi come parla della mia figlioula!
-Non dico niente- s'affretta a protestare il dottor Mangoni.
-Me la immagino anzi bellissima e adorna di tutte le virtú. Ma sempre una donna, cara signora mia : che dopo un po', santo Dio, lo sappiamo bene, con la miseria e i figliuoli , come si sarebbe ridotta. E il mondo, dica un po' , dove io adesso con questo piede che mi fa tanto male mi vado a perdere; il mondo ,veda lei , signora cara, che cosa gli sarebbe diventato? Una casa.Questa casa. Ha capito?
E facendo scattar le mani in curiosi gesti di nausea e di sdegno,se ne va, zoppicando e borbottando.
-Che libri! Che donne ! che casa! Niente...niente...niente...Dimissionario! Dimissionario! Niente..

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