giovedì 7 gennaio 2021

Media Vs Agitu Vs Ashli ​​Babbitt e in mezzo Trump

 Due casi dovrebbero far riflettere l'omicidio di Agitu, passato totalmente sotto silenzio quando si è compreso che commesso da un Ghanese, avremmo avuto minimo un mese di martellamento mediatico sul caso, se fosse stato un Italiano. Oppure se da Italiana, fosse stata uccisa da un immigrato. La storia non serve nè alla retorica di sinista, nè a quella di destra. L'omicidio di una supporter di Trump che entrava al congresso disarmata; freddata con un colpo al torace, altezza cuore (ignorati completamente gli altri 3 morti). Anche in questo caso silenzio assoluto e pura normalità, della supporter di Trump abbiamo pure l'assurdo di dover leggere in maniera sotto intesa che visto che era di QAnon, se è stata uccisa, le sta bene. Se avessimo visto immagini di una donna uccisa al parlamento Bielorusso durante una protesta, il giorno dopo Minsk era bombardata dalla Nato. Questa doppia morale a fini di indirizzare l'opinione pubblica alla lunga è nauseabonda e non mi meraviglia che i manifestanti al congresso sia siano accaniti contro le attrezzature dei giornalisti.


martedì 5 gennaio 2021

Il tradimento di Federico Rampini

 La maggior parte dei terroristi sono filgi della piccola borghesia , benestanti, scivolati per cole personali nella delinquenza comune prima di trovare nel fanatismo religioso un alibi.


Io credo  che una delle maggiori conquiste, se non la maggiore in assoluto, dell’america scrive l’autore nell’introduzione a quel saggio sia di essersi trasformata in una scoietà multietnica e multiraziale in cui le persone vengono giudicate per i loro meriti . Io credo che tutto qursto sia avvenuto grazie all’impegno delle successive generazioni di americani nei confronti della cultura anglo-protestante e del credo dei padri fondatori. Se quell’impegno verrà manenuto nel tempo , l’America sarà ancora l’America, anche dopo che i discendenti wasp (white angl saxon protestant) dei suoi fondatori saranno diventati una piccola e ininfluente minoranza


Ma quale pensione? La prevodenza italianaè un sistema organizzato per ripartizione. Non esistem cioè, un fondo capitale che garantisca il pagamento futuro delle pensioni (come invece ha la Norvrgia, alimentato dalle vendite di petrolio dle mare dle nord , beati loro). Gli assegni ai pensionativengono pagati via via che dai lavoratori attivi si prelevano i contributi. E’ un flusso di cassa , da cho lavora a chi sta in pensione. Se si ferma , il flusso, lo stato devi metterci del suo: e ha già debiti oltre il 120 per cento del pil. Come si può pensare che questo sistema regga, e che continui a pagare i pensionati prossimi venturi, se il mondo del lavoro sarà fatto di giovani che guadagnano fra gli800 e i 1500 e al mese? Da quel magro reddito dovrebbero pure tirar fuori di che finanziare le pensioni dei genitori?


Mentre in America aumentano i suicidi dei nuovi poveri, io come molti accademici faccio parte dei beneficiati della globalizzazione : ha allargato il mercato ai miei servizi. Quelli fra noi  che esprimono giudizi su questi fenomeni economici non sono gli stessi che ne subisono i costi . E' un autocritica di un esponente illustre delle elitè, che non viene pronunciata spesso.


Sul banco degl imputati finisce la deregulation finanziaria degli anni novanta , avallata anche da governi di sinistra sulle sponde dell’Atlantico. In particolare sono sotto accusa Bill Clinton e i suoi segretari  al tesoro Robert Rubin e Larry Summers: decisero di abrogare la legge Glass-Steagall del 1993 che separava le attività della banca di deposito (che gestivano il risparmio di tutti) da quello della banca d’investimento (che investe in partecipazioni azionarie e titoli a rischio). La terza via di Clinton e Tony Blair è stata subalterna al neoliberismo.


..la possibilità di far pagare gli oneri sociali e previdenziali anche sui robot, sistemi di automazione industriale, software informatici e intelligenza artificiale che sostituiscono il lavoro umano..dopotutto , loro in pensione non ci vanno, non hanno bisogno di cure del sistema sanitario nazionale. Se è per questo gli oneri previdenziali noi li preleviamo anche dai lavoratori che muoiono prima di andare in pensione e non riscuotono mai il frutto della loro contribuzione. 


Immaginiamo che se la stessa libertà fosse alla portata del singolo lavoratore. Risedo a New York; oppure a Milano. E’ lì che si svolge la mia attività principale, è lì che mi viene accreditato lo stipendio. Ma ho scoperto che l’aliquota irpef è molto più bassa o addirittura nulla nel nevada o a Montecarlo, nel centro america o in un’isola dei caraibi. Oplà, il gioco è fatto.Senza traslocare , senza affrontare i disagi  dell’espatrio io continuo a lavorare a New York o a a Milano. Ma quando arriva il momento della dichiarazione dei redditi , la presento al fisco di Panama o delle British Virgin Island. Con una semplice piroetta giuridica, io sono diventato molto più ricco. Naturalmente nel luogo dove abito , che sia la Grande Mela o il capoluogo lombardo, continuo s usufruire di servizi pubblici com il trasporto, o della protezione della polizia lodale, o della scuola per i miei filgi e via dicendo. Tanto c’è qualcun’altro che paga per me.