lunedì 22 luglio 2013

"E' questo il Dio che dovremmo venerare?" Cavie di Chuck Palahniuk

“Il Reverendo Senzadio dice: «In una pianura nella terra di Shinar, tutte le genti lavoravano insieme».
L'intera umanità con una visione comune, un grande e nobile sogno per realizzare il quale lavorarono
fianco a fianco in quest'epoca prima degli eserciti e delle armi e delle battaglie.
Poi Dio abbassò lo sguardo per vedere la loro torre, il sogno comune delle genti,crescere piano piano, pericolosamente vicina.
E Dio disse: «Ecco, sono un unico popolo... e questo è solo l'inizio di ciò che compiranno... Ora nessun progetto risulterà loro impossibile...»
Le Sue parole, nella Sua Bibbia, Libro della Genesi, capitoloundici.
«E così il nostro Dio» dice il Reverendo Senzadio, con le braccia scoperte
e i polpacci punteggiati dai segni neri dei peli rasati che ricrescono in ogni poro,
dice: «Il nostro Dio onnipotente si è spaventato al punto da disseminare la razza umana
ai quattro angoli della terra, frantumandone il linguaggio per mantenere i Suoi figli divisi».
Mezzo travestito, mezzo ex marine, il Reverendo Senzadio, scintillante nelle sue paillette, dice:
«Un Dio onnipotente tanto insicuro?»
Da spingere i suoi figli l'uno contro l'altro, per mantenerli deboli.
Dice: «È questo il Dio che dovremmo venerare?».”
Dal libro Cavie di Chuck Palahniuk.

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