giovedì 2 maggio 2013

La Filosofia Di Vincent....Collateral


“….siamo passati al piano B .Stai respirando, dobbiamo farlo rendere al massimo ; Improvvisare adattarci all’ambiente .Darwin, non so se hai capito, i ching . Quello che ti pare , dobbiamo seguire il flusso ..”

“molte persone fra 10 anni , stesso lavoro ,stesso posto, stessa routine, tutto sempre uguale, stare al sicuro ed andare avanti all’infinito .Fra dieci anni ? Max? se tu pensi che non sai dove sarai fra dieci minuti... è paradossale”

“..certo è così, non c’è una buona o cattiva ragione per vivere o morire.” Vincent
“allora tu cosa sei ?” Max
“indifferente. Seguimi . Milioni di galassie di centinaia  di milioni di stelle e un puntino che vaga nello spazio ,siamo noi persi per sempre , lo sbirro tu io ; chi se ne accorge?” Vincent
“paraculo sociopatico” max a vincent
“la vita è breve ,un giorno ed è andata”

“dovevo andare a beccarmi Max Sigmund Freud tra tanti tassisti .
Rispondi alla mia domanda.
Specchiati , tovaglioli di carta ,taxi immacolato , un giorno compagnia di limousine . Quanto hai da parte ?
Non sono affari tuoi.
Un giorno , un giorno il mio sogno si avvererà ;una notte  ti sveglierai e scoprirai che non è mai successo .Si ci hai girato intorno. Non si è avverato e sei diventato vecchio. Non ha funzionato, ma tanto tu ,non lo avresti mandato portato in porto comunque  . Lo spingerai nel ricordo  e poi lo rimuoverai sdraiato sulla tua poltrona reclinabile ipnotizzato dalla tv per il resto della vita. Quindi non venirmi a parlare di omicidio. Ciò che volevi era solo  un anticipo per, una lussuosa lincon, e per quella ragazza che non hai il coraggio di chiamare . Che cazzo ci fai ancora dentro un taxi , dimmelo.”

“ un uomo sale sulla metropolitana qui a Los Angeles e muore. Pensi che se ne accorgerà qualcuno?”

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