giovedì 2 maggio 2013

I viaggi di Gulliver, Swift. Descrizione degli yahoo


"Il padrone aveva, inoltre osservato che spesso una yahoo si metteva a stare dietro un riparo o un cespuglio , e spiava quand'era che transitavano i giovani maschi, per potere al momento buono , mostrarsi , e poi nascondersi, e fare i gesti e le smorfie più strane. Egli aveva pure avvertito che durante, queste manovre , la femmina emanava un odore assai ingrato. Se uno dei maschi si faceva avanti , la femmina lentamente si ritirava guardandosi spesso indietro, e,  fingendo di aver paura correva a rifugiarsi in un posto adatto nel quale era sicura che il maschio la seguirebbe.

Altre volte, se capitava una straniera tre o quattro femmine el luogo le si appressavano,la gurdavano fisso, cornacchiavano , ghignavano ,la fiutavano tutta; e poi la mandavano via  con gesti intesi a significare disprezzo e fastidio.

Non è escluso che il mio padrone abbia un pò troppo sottilizzato in queste osservazioni fatte direttamente da lui o riferitegli dagli altri ; ma, per parte mia ,dovetti pur riflettere con un certo sgomento , e con molto dispiacere, sul fatto incontestabile che l'istinto stesso pianta nel cuore delle donna i germi della lussuria, della civitteria, della maldicenza e dello scandalo.

M'aspettavo di momento in momento che il mio padrone accusasse gli yahoo di quei vizi contro natura che sono così frequenti fra i nostri uomini e le nostre donne. Ma pare che allo stato naturale manchi tanto sopraffino magistero ; e che questi piaceri, diremo così, più civili, siano interamente il prodotto dell'arte e della ragione nelle parti del globo che abitiamo noi"



Ragionava così: la parola ci è stata data per avere informazioni dei fatti; ma se uno mi dice la cosa che non è, questi fini restano frustrati; perchè non si può a rigore più dire che io abbia capito,e tanto meno che io abbia ricevuto informazioni , quando colui che m'ha detto la cosa che non è mi  lascia in uno stato peggiore dell'ignoranza, m'induce cioè, a credere nero ciò che è bianco , e corto ciò che è lungo.

Odio, sì , gli yahoo di questo paese ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua curdeltà, o d'una pietra accuminata per la sua qualitò di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comicnio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della naturale bestialità.

E cominciai : "c'è fra noi una classe di uomini che fin dalla giovinezza si è esercita nell'arte di dimostrare, con parole moltiplicate a bella posta che il bianco è nero, e il nero è bianco , a seconda dell'onorario"

Il ricco, continuai gode del frutto della fatica del povero,e la proprozione fra poveri ricchi è di mille ad uno.

Sennonché , per alimentare la brama di lusso e l'intemperanza degli uomini, e per soddisfare la vanità delle donne, espertiamo in altri paesi la maggior parte dei prodotti necessari, e dagli altri paesi importiamo in contraccambio roba buona soltanto a ingenerare, malattie,pazzia e vizio.

..che ci considerava come una razza di animali di cui era bensì toccato in sorte, per qualche accidente mai egli non poteva dire, un briciolo di ragione, ma che di questa si valeva solo per aggravere le su corruzioni naturali e per acquistarne altre non date dalla natura...eravamosplendidamenti riusciti a moltiplicare i nostri bisogni , si da passare poi tutta la vita nella vana ricerca dei mezzi di soddisfarli mediante le nostre invenzioni; che , per qaunto concerne me, era evidente che non vaveo né la forza, né l'agilità di un comune yahoo.

Gettate infatti , fra cinque yahoo, del cibo sufficnete per magari cinquanta di loro, e li vedrete, non già mangiare pacificamente , ma slatarsi addosso a vicenda , perchè ciascuno vorrà avere tutto quel cibo per se stesso...


Se le cose predate lasciavano ricchi avanzi dopo il pasto, essi continuavano a mamgiare finchè non fossero sul punto di scoppiare: andavano allora , in cera d'una cerat radice suggerita dall'istinto ,e atta farli evavcuare di sopra e  di sotto.

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