giovedì 2 maggio 2013

Io divido...


Io divido le persone in due categorie: quelle che la vita me l'hanno ammorbidita e chi me l'ha ammorbata.  Le prime, di solito  sono le persone più sincere, oneste e coraggiose che abbia mai incontrato e le ritrovo sempre con piacere. Non servono nemmeno parole basta uno sguardo, una stretta di mano, un sorriso o un abbraccio e ci si riconosce subito; nella tua vita ci sono sempre state e sempre ci saranno. La loro presenza supera il tempo e lo spazio, perchè fanno parte del tuo carattere e nel tuo cuore occupano un posto speciale; incontrarle ti dà sempre un piacere immenso, perchè ricordi quei periodi difficili che hai attreversato e loro sempre lì con una mano tesa ti sorridono e ti dicono "Giovanni non preoccuparti, noi ci siamo, noi ti vogliamo bene e in te ci abbiamo sempre creduto".
Le seconde, Dio bonino, si incontrano anche quelle; sono quelle che invece la vita hanno contribuito a renderla un inferno. Di solito le persone più vigliacche,  più cretine e meno sincere che abbia mai incontrato. Le saluto anche quelle volentieri; sorridendo e sbeffeggiandole, perchè nonostante il loro impegno la vita non sono riusciute a rovinarmela. Di solito queste seconde nemmeno hanno il coraggio di guardarmi in faccia e salutarmi per loro diventa difficile. Sono il ritratto del loro fallimento essistenziale, nonostante tutto quello che abbiano fatto sono ancora lì, vivo, vegeto, raggiante e non sconfitto. Se il loro obbiettivo era rovinare la vita a qualche povero Cristo, con me non ci sono riusciti.

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