sabato 15 marzo 2014

L'esercito delle 12 scimmie


Lo sai che cosa è pazzo? Pazzo è quello che impone la maggioranza. (Jeffrey Goines)
I germi non esistono, sono soltanto un'invenzione creata apposta per vendere disinfettanti e saponi. (Jeffrey Goines)
Non c'è giusto, non c'è sbagliato, conta solo l'opinione della gente. (Jeffrey Goines)
Io sono riuscito a contattare certi subalterni, spiriti maligni, segretari di segretari e altri assortiti tirapiedi, i quali avviseranno mio padre e quando mio padre scoprirà questo cazzo di posto!... mi trasferirà in merdoso ricovero di classe. Ah, dove ti trattano con rispetto, come una persona, come un ospite, con gli asciugamani, le lenzuola, come un grandissimo hotel, con droghe di lusso, per tutti gli psicolabili, squinternati e diavoli... (Jeffrey Goines)
Venite! C'è un clistere per tutti. (Jeffrey Goines)
Esperimenti di tortura: tutti quanti siamo scimmie. (Jeffrey Goines)
Forse la razza umana merita di essere eliminata. (James Cole)
Mastercard! Visa! La chiave per la felicità! (Jeffrey Goines)
Il futuro può essere tuo, è l'ultima occasione! (Jeffrey Goines)
Esistono dati reali che confermano che la sopravvivenza della Terra è compromessa dagli abusi della razza umana. La proliferazione dei dispositivi nucleari, i comportamenti sessuali smodati, l'inquinamento della terra, dell'acqua, dell'aria, il degrado dell'ambiente. In questo contesto non le sembra che gli allarmisti abbiano una saggia visione della vita? E il motto dell'homo sapiens: andiamo a fare shopping, sia il grido del vero malato mentale? (Dottor Peters)
Adoro respirare quest'aria! (James Cole)
Arny non hai messo l'abito scuro. Ti avevo detto di passare, ma questa è una cazzo di serata d'onore, ci sono vip, senatori, servizi segreti. Hai fame, Arny? C'è un banchetto da sballo, abbiamo numerosi agnelli morti, mucche morte, maiali morti. Non vuoi approfittare, Arny? (Jeffrey Goines)
La psichiatria come religione: noi decidiamo quello che è giusto e quello che è sbagliato, noi decidiamo chi è pazzo e chi non lo è. (Kathryn Railly)
Io non penso che la mente umana possa esistere in due diverse... com'è che le chiamate?... dimensioni? Sarebbe troppo stressante, dovete convincervene. Confonderemmo quello che è reale con quello che non lo è. (James Cole)
Fanculo i mediocri! (Jeffrey Goines)
Non lo so se ci siete o no. Forse pulite davvero i tappeti. Se è così siete fortunati, vivrete una lunga e felice vita. Ma se siete voi scienziati ad ascoltare lasciate perdere, dimenticate l'esercito delle dodici scimmie: loro non c'entrano. C'è un errore, è stato qualcun altro. L'esercito delle dodici scimmie è solo un gruppo di imbecilli che giocano a fare i rivoluzionari. Sentite, la missione è compiuta, ho fatto come volevate. Buona fortuna. Non tornerò indietro. (James Cole)
Dialoghi [modifica]

TriangleArrow-Right.svg Citazioni in ordine temporale.
James Cole: Mi piace quest'aria... è meravigliosa.
Kathryn Railly: Cos'ha di meraviglioso l'aria, James?
James Cole: È molto fresca. Non ci sono germi.
Kathryn Railly: Perché... perché credi che non ci siano germi nell'aria?
James Cole: Siamo in ottobre, vero?
Kathryn Railly: Aprile.
James Cole: Che anno è questo?
Kathryn Railly: Tu quale credi che sia?
James Cole: 1996
Kathryn Railly: Quello è il futuro James. Credi di vivere nel futuro?
James Cole: Il 1996 è il passato.
Kathryn Railly: No, il 1996 è il futuro. Questo è il 1990.
[James Cole viene rinchiuso in uno squallido ospedale psichiatrico e qui incontra Jeffrey Goines, un paziente che viene incaricato di accogliere il neo arrivato]
Jeffrey Goines: Qui ci sono dei giochi, e qui... [urlando a un paziente che ha occupato la sua poltrona] Levati! Levati!
[riprendendo un tono normale] Stava sulla mia poltrona. Giochi, altri giochi, altri giochil ancora! [indicando uno scaffale di medicinali sotto chiave] Giochi che vogliono scappare. Vedi? Tutti i giochi! Sì, i giochi ti fanno vegetare. Visto? Se fai un gioco è come se prendessi volontariamente un tranquillante. Ti-ti hanno dato qualche schifezza per calmarti, eh? Droghe! Che cosa ti hanno dato? Dorazina? Aldon? Quanto? Quanto? Conosci le droghe? Conosci i dosaggi? È elementare, bisogna...
James Cole: Devo fare una telefonata.
Jeffrey Goines: Una telefonata?
James Cole: Sì
Jeffrey Goines: Una telefonata... Vuol dire comunicare col mondo esterno, è a discrezione del dottore! No. Ehi, ehi! [indicando gli altri pazienti] Se tutti questi svitati telefonassero la pazzia dilagherebbe attraverso i cavi telefonici, e perforerebbe le orecchie di tutte quelle povere persone sane, infettandole, capisci? Svitati dovunque, la piaga della pazzia... [in tono confidenziale] In effetti siamo pochi qui. Siamo pochi ad essere malati di mente qui. Non parlo di te, magari tu sei, chessò, tu sei veramente, schizzato come un cavallo. Ma non è per questo che sei qui. Non sei qui per questo! Non sei qui per questo! Sei qui a causa del Sistema. [indicando una tv in sala] Vedi la televisione? È tutta lì la questione, tutta lì la questione. Guarda-ascolta-inginocchiati-prega! La pubblicità! Non produciamo più niente, non serviamo più a niente. È tutto automatizzato, che cazzo ci stiamo a fare allora? Siamo dei consumatori, Jim! Ah... ok, ok, compri un sacco di roba da bravo cittadino. Però se non la compri che succede? Se non la compri che cosa sei, ti chiedo! Che cosa. Un malato! Mentale. È un fatto Jim, un fatto. [il tono degenera] Se non compri la carta igienica, una macchina nuova, un frullatore computerizzato, un attrezzo elettrico per orgasmi multipli, un impianto stereo con le cuffie che ti spappolano il cervello, cacciaviti con impianti radar miniaturizzati-incorporati, computer ad attivazione vocale...
[James si tocca una gamba] Kathryn Railly: Cos'hai alla gamba? Ti fa male?
James Cole: Mi hanno sparato.
Kathryn Railly: Sparato! Chi ti ha sparato?
James Cole: Non lo so. Durante una guerra. Non importa, tanto non mi credi.
[James afferra l'albergatore per il foulard che porta al collo] James Cole: Non è una pupa adorata! È un dottore, è la mia psichiatra. Hai capito?
[James si allontana] Albergatore: Certo, se questo te lo fa diventare duro...

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