giovedì 2 gennaio 2020

Brani tratti da Storia di Neve, Mauro Corona

Evidenziazione (Giallo),"Posizione 487","","Neve dormiva nella sua cesta, beata e tranquilla come un ghiro in quell’inverno da castigo che aveva spaventato tutti fuori che lei. La montagna dormiva per difendersi dal grande freddo. Quando si dorme si sente meno tutto, fame, dolore e freddo compresi, e il tempo passa più presto."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 511","","Qualche volta anche le cose della natura si montano la testa e credono di essere diventate invincibili per qualche dono ricevuto. Ma il freddo da castigo di quell’inverno si mise a ridere lui, ridendo più forte dell’acqua bollente calò su quella spavalda la sua mano di pietra e in due minuti l’acqua bollente era diventata ghiaccio, duro come una lastra di ferro."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 1682","","Speriamo in bene, ma sperare non basta, significa che non si è sicuri, occorre credere e fare, non sperare!"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 2219","","quanto a furbi, ce n’è tanti in giro che si credono furbi, ma furbi non si nasce, si diventa e, alla fine, i soli furbi sono quelli che restano vivi». Il padrone non badò molto alle ultime parole"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 3028","","Anche quella volta l’anno finì nelle braccia della neve, la bianca madrina lo prese per mano e lo accompagnò oltre ciò che era stato. Di lì a poco tornò tenendo per mano l’anno nuovo e, dopo la mezzanotte, lo consegnò al mistero dei dodici mesi successivi. L’anno morì così, come milioni di suoi fratelli, se ne andò con il passo pesante da vecchio stanco e gobbo lasciando una traccia nella neve. Su quella traccia entrò l’anno nuovo perché, lo si voglia o no, si lascia sempre una traccia a chi viene dopo."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 3423","","L’anima delle persone non si comporta come l’acqua corrente che porta via lo sporco e lo disperde nei boschi, sotto le foglie, nei torrenti e nei mari. L’anima è una pietra fissa, immobile, piantata nel prato della vita come un cippo di confine e, quando si sporca, lo sporco non va più via. L’unico modo per pulire l’anima sporcata è tirar via i pezzi, come si tagliano pezzi di carne dalla vacca macellata. Ma, a furia di tirar via pezzi, non resta più niente, e una persona senza anima è come uno scheletro. Sentina tornò a casa e contò il fatto alla strega. «Voglio diventare cattiva il più possibile per vendicarmi» disse, «ma devo essere cattiva come Dio comanda.»"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 3536","","La gente cerca sempre di schivare le fatiche, vuole avere di più facendo di meno, ottenere il massimo con il minimo. Così ragiona chi si crede furbo. Invece non funziona. Può andare dritta una volta o due, ma non è la regola. Nella vita ci sono due elementi, uno di fronte all’altro. Uno è la fatica, l’altro è il premio. Più fatica fai, più verrai compensata dall’altra parte. È come una bilancia, non puoi mettere un grano di riso su un piatto e pretendere che sollevi l’altro dove c’è una pietra."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 4266","","rese conto di una cosa molto triste, cioè che solo quando il danno è ormai fatto il destino ti fa scoprire il bello della vita, la pace, la serenità e il valore delle cose semplici. Cose che si avevano sottomano ogni giorno e di cui"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 4267","","non ci si era mai accorti o, se ce ne si era accorti, sembravano stupide."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 5507","","interessava che lui non resuscitasse, e così è stato. Voi uomini siete dei poveri coglioni, basta farvi vedere le mutande e non capite più niente. Se non foste dei coglioni, vi accorgereste che le donne vi menano in giro come vogliono. Se"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 5963","","«Poveri stupidi!» disse Fioravante da Pecol, l’anziano del gallo. «Solo dei poveri stupidi si accoppano così, come montoni al macello, senza nessun motivo.» «Il motivo c’era» rispose Felice che era andato a vedere i morti. «Tutti quanti si odiavano per la faccenda delle mani.» «Erano pari» rispose Fioravante, «ormai avevano dato e ricevuto tanto per uno, potevano passarci sopra e vivere ancora un poco... Anche se malamente, è sempre una buona cosa stare in questo mondo. Anche se è un letamaio, questo mondo è sempre il nostro mondo e finché Dio non ci tira in parte è da stare qui il più possibile, anche a costo di rompersi i coglioni ogni giorno.»"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6224","","“Qui la mia Scura giace che finalmente tace”."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6300","","Quel Venerdì Santo era pieno di cuculi che cantavano e di uccelli indaffarati a trovarsi il posto per fare il nido e la morosa, perché, senza morosa, agli uccelli non viene voglia di fare il nido."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6343","","battuto il cuneo”. Una volta uno di questi ragazzi battitori si ritirò, rinunciò al colpo, e da quel momento non ebbe più pace per tutta la vita. In seguito fece gesti di coraggio da perdere il conto, ma gli fu sempre rinfacciato di non aver battuto il cuneo. Morì sul Pal Piccolo nella guerra del ’15. Morì per salvare il capitano, lo salvò e gli venne data anche una medaglia d’argento alla memoria, ma in paese questo non bastò. C’era sempre qualcuno che diceva: «Medaglia o non medaglia il cuneo non l’ha battuto, e toccava a lui». “La gente” avrebbe detto il vecchio Fioravante “non perdona le debolezze degli altri, perdona solo le sue.”"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6490","","«Nessuno muore mai del tutto, bambina. Di uomini, animali, uccelli, alberi resta sempre qualcosa di vivo, qualcosa che se ascolti sentirai bene, ma devi saper ascoltare. La morte non esiste del tutto: non vedi più la gente, è vero, ma la senti. Nessuno muore del tutto, resta qualcosa di vivo che sta vicino a noi per farci compagnia.»"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6509","","La nostra vita è uguale alla manera. Anche la tua. La vita va affilata giusta se vuoi che funzioni, se vuoi che tagli le difficoltà non deve essere né troppo stesa né troppo conica, se no non vai avanti. La mola che affila le nostre vite è l’educazione, i valori dati da una buona educazione sono importanti, ma più importante è l’inclinazione. Chi ci dà l’educazione deve premere"
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 6512","","la vita sulla mola con l’inclinazione giusta, altrimenti sbaglia filo e con il filo sbagliato i giovani non tagliano le difficoltà, ma si rompono»."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 7060","","per far invidia al mondo. Guardò e disse forte: «Gli uomini non sono mai contenti, vogliono sempre di più, vogliono superarsi uno con l’altro finché si mangiano uno con l’altro»."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 7273","","Tutti quelli caduti da Balanzin sono morti, ma Genoefa non è morta. Tutta la roba del sacco, cucchiai, mestoli, forchette, ciotole andate in mona, fuori che un mestolo. Quello era destinato alla fortuna e non si è rotto. Non sforzarti a vivere se ti accorgi che non hai fortuna se non hai fortuna taci e lascia che vada come va. Se la slitta fila non occorre spingerla, se non va è inutile spingerla»."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 8602","","cosa, mi ha aiutato molto. Scrivere, come disse Antonin Artaud, è uscire di fatto dall’inferno. “Nessuno ha mai scritto, dipinto, fatto musica o quant’altro, se non per uscir di fatto dall’inferno.” Ognuno ha il suo piccolo o grande inferno segreto che lo accompagnerà alla tomba, giacché non lo rivelerà mai a nessuno."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 9254","","come se non la volessero più. Non avevano più voglia di quella vita che li aveva pestati come il sale nel frantoio e allora, forse senza neanche rendersi conto, si ammalarono e morirono. Per stare in piedi ci vuole voglia di ridere, se no i muscoli non tengono il corpo, la testa va per conto suo, e, andando per conto suo, apre la porta alla malinconia. Questa malinconia si tira dietro la disperazione ché loro sono amiche, e tutte e due insieme mettono le mani a imbuto sulla bocca e chiamano a piena voce le malattie."
Evidenziazione (Giallo),"Posizione 9550","","Fu colpito dalla nostalgia del non trovare. Scoprì che senza la rabbia e il nervoso che assale quando non si trova niente, cercare robe non ha nessun valore e non migliora il vivere. Ci vogliono delusioni e sconfitte per apprezzar la cerca."

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