giovedì 16 giugno 2016

Cara Ex

Il tempo passa il ricordo si sbiadisce. Non rimane che un fantasma che sibila nella notte. Una presenza inquieta in un quadro di Bosch. Rimane la cicatrice nel cuore, l'incapacità di credere in qualcosa di bello; il ricordo del fortissimo dolore dell'abbandono, una montagna che nasconde ogni orizzonte. Con pazienza la si scava cercando la sua fine, in qualche tratto si crede sia finita ma non è mai così. Ad un certo punto ci si ferma e si inizia a scalarla e si vede di nuovo l'orizzonte; ma siamo in una stanza. L'ingombro di quel dolore passato non può essere spostato, ed il rischio di provarne di nuovo in una stanza così piccola fa rimanere fermi. Soppravviviamo a tutto ma il cuore a volte diventa sempre più stretto.

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