sabato 27 aprile 2013

La scia energetica



Fino al quinto superiore del liceo, ero un cultore della poltica: sapevo tutto, tutte le correnti in ogni partito, ero iper appassionato, mi dichiaravo comunista e passavo ore ed ore a discutere con uno dei miei più fidati critici . Un povero cristo che aveva la santa pazienza di starmi a sentire e l'intelligenza di contraddirmi. Ma da quando sono approdato ad  ingegneria la mia visione si è completamente stravolta, chiamatela devizione professionale ma gli stucchi che ricoprono la realtà non mi piacciono più, mi piace capire come funzionano le cose nella loro essenza base non voglio più studiare la loro scatola ma i meccanismi . Ho iniziato quindi a sfrondare tutto quello che conoscevo fino a giungere alle radici del reale, una grossa mano me l'ha data Marx: ho "riletto" la storia in chiave economica ed elevato il denaro a motore della società. Ma questo non mi bastava, sapeva di così sciatto, poco razionale, allora cercando finalemente ho avuto la mia illuminazione sulla via di Damasco , Fondamenti di Energetica ( più vari siti e pubblicazioni che contemporaneamente leggevo, in cui questa teoria era presente  ). Ecco la risposta a tutte le mie domande : l'energia. L'energia è il primo bisogno fondamentale dell'uomo, senza ,tutto si blocca.La politica,l'economia, il denaro, i sistemi sociali divennero sovrastruture oniriche della realtà, chimere per raggirare ed in ultimo soggiogare l'uomo, semplici orpelli, ombre di una struttura più concreta.Erano tutte scie dell'energia.Per prevedere, capire ed interpretare la storia basta rileggerla in chiave energetica , ed in  questa chiave tutto si struttura come logico , come conseguente.Basta guardare al presente, vedete le disponibilità di fonti energetiche e le conseguenti rivoluzioni sociali,tutte concomitanti. Un semplice ragionamento , quindi giusto, governa il tutto: alta disponibilità energetica a basso costo corrisponde una società democratica e libera, bassa disponibilità energetica a costi alti , si struttura una società più rigida e più dispotica.Penso sia questa la vera struttura del reale, ed è anche accennata dagli eventi attuali: fino a che c'è stato petrolio in abbondanza per tutti il mondo era più libero,ora che sta iniziando a scarseggiare, già si prefigurano società autoritarie e dittatoriali (vedete il carcere di Guantanamo, e le recenti leggi americane per il controllo del cittadino.La scusa è il terrorismo, ma fra le priorità per la sicurezza nazionale gli usa non mettono Bin Laden, ma il controllo del petrolio).Questa è la vera struttura del reale, il resto sono solo parole, è la scatola, non il meccanismo, è lo specchietto per le allodole...è cartapesta,  è inutile discuterne (anche se continuerò  a farlo ;-)) . Chiedetevi inoltre perché non si passa da un sistema di generazione dell'energia centralizzato (enormi centrali per molti utenti ), ad uno distribuito (molti utenti piccole centrali, solari o eoliche )  perché sarebbe una rivoluzione copernicana, la fine di un controllo centrale dell'energia, una rivoluzione epocale , con conseguenze più rivoluzionarie di qualsiasi evento sociale ..si raggiungerebbe l'indipendenza energetica.

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