giovedì 16 maggio 2013
Vendetta sulla testa di Riccardo....
Datemi un altro cavallo!… Fasciatemi
le ferite!… Gesù, abbi pietà!…
Calma, Riccardo, è stato solo un sogno….
Ah, vil coscienza, come mi tormenti!…
(Guardando fuori dall’apertura delle tenda)
Luci azzurrognole: è l’ora morta
della mezzanotte… Sento un sudor gelido
per tutto il corpo e tremo di paura….
Di che cosa ho paura? Di me stesso?
Non c’è nessuno qui oltre di me.
Perciò di chi ho paura?…
Riccardo ama Riccardo, io son io.
C’è forse un assassino qui?… No… Sì,
son io!… Fuggire, allora?… Ma da chi?
Da me stesso? Perché dovrei fuggire?
Per non fare vendetta su me stesso?
Ne avrei grande ragione…
Io su me stesso?… Ahimè, amo me stesso!
Perché? Forse per qualche buona azione
fatta da me a me stesso… Oh, no, ahimè,
io lo odio, se mai, questo me stesso
per i crimini odiosi che ho commesso.
Sono uno scellerato… eppure no,
io mento a me stesso, non lo sono…
Stolto, non parlar male di te stesso!
Stolto, non incensar troppo te stesso!
La mia coscienza in bocca ha mille lingue
e ciascuna ha una storia da narrare,
e ogni storia mi bolla da furfante.
E spergiuro. Spergiuro oltre ogni limite.
Assassino; crudele oltre ogni limite.
Tutti i peccati miei,
perpetrati da me oltre ogni limite
s’affollano alla sbarra
e gridano: “Colpevole, colpevole!”
Mi resta solo la disperazione.
Non c’è chi m’ami al mondo,
e se muoio, nessuna anima viva
avrà pietà di me.
Perché, del resto, ne dovrebbe avere,
se sono io stesso a non trovare mai
in fondo all’anima alcuna pietà
verso me stesso? M’è parso nel sogno
come se tutte l’anime
di coloro che ho assassinato
fossero convenute alla mia tenda
e ognuno minacciasse per domani
vendetta sulla testa di Riccardo
"Give me another horse: bind up my wounds.
Have mercy, Jesu!--Soft! I did but dream.
O coward conscience, how dost thou afflict me!
The lights burn blue. It is now dead midnight.
Cold fearful drops stand on my trembling flesh.
What do I fear? myself? there's none else by:
Richard loves Richard; that is, I am I.
Is there a murderer here? No. Yes, I am:
Then fly. What, from myself? Great reason why:
Lest I revenge. What, myself upon myself?
Alack. I love myself. Wherefore? for any good
That I myself have done unto myself?
O, no! alas, I rather hate myself
For hateful deeds committed by myself!
I am a villain: yet I lie. I am not.
Fool, of thyself speak well: fool, do not flatter.
My conscience hath a thousand several tongues,
And every tongue brings in a several tale,
And every tale condemns me for a villain.
Perjury, perjury, in the high'st degree
Murder, stem murder, in the direst degree;
All several sins, all used in each degree,
Throng to the bar, crying all, Guilty! guilty!
I shall despair. There is no creature loves me;
And if I die, no soul shall pity me:
Nay, wherefore should they, since that I myself
Find in myself no pity to myself?
Methought the souls of all that I had murder'd
Came to my tent; and every one did threat
To-morrow's vengeance on the head of Richard."
Richard III, Shakespeare
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