Il presidente della provincia di
Bolzano Luis Durnwalder prende 34.416 euro l’anno più di Obama? Non capisce lo
scandalo: “Non ha alcun senso fare paragoni, perché Obama ha uno staff e mezzi
enormi a propria disposizione. Per le responsabilità che ho e per la mole di
lavoro che svolgo, ritengo di guadagnare una somma adeguata, in linea con ciò
che guadagnano i manager pubblici”
Mettiamo i conti in fila? Nel
2001,agli albori del decennio berlusconiano interrotto solo dai due anni
prodiani , il Senato costava 349 milioni in valuta attuale, nel 2006 ne costava
527, nel 2010 addirittura 576. Aumento complessivo:227 milioni.
Una nota sottolinea che dall’arrivo
di Obama al 1600 di Pennsylvania Avenue nessun compenso è stato aumentato.
Vale, si capisce, anche per il presidente . Il cui stipendio, fissato per legge
, è di 400.000 dollari annui pari a 275.000 euro. Circa la metà di quanto
guadagna , tra un incarico e l’altro , il capo gabinetto di Giulio Tremonti,
Vincenzo Fortunato.
Il nuovo ente assolutamente “utilissimo”
tra i tantissimi enti inutili, è stato una pensata della presidenza del consiglio.
Missione distribuire soldi ogni anno ai paesi del Veneto e della Lombardia che
stanno a ridosso del confine del Trentino Alto Adige. Così da far loro
dimenticare quella fastidiosa tentazione di indire referendum per andarsene in
una delle provincie autonome. Quanti soldi? Ottanta milioni di euro. Pari al
totale degli incassi di tutti i musei , tutti i siti archeologici, tutte le
ville storiche , tutti i monumenti italiani messi insieme. Insomma un pacco di
soldi. Affidati nel gennaio 2011 in rappresentanza a chi? Ad Aldo Brancher, che
dopo essere stato condannato in primo grado e in appello a due anni per
ricettazione e appropriazione indebita per le vicende della scalata di Antonveneta,
stava per subire la condanna definitiva in cassazione. Una specie di
risarcimento di Berlusconi all’amico..
Per non dire di Nicole Minetti,
la disinibita signorina “di madrelingua inglese” che gestiva le ragazze ai
festini del cavaliere ed è stata premiata lo stesso anno da Silvio Berlusconi
con un seggio al Pirellone. Busta paga 156.000 euro netti all’anno. Un premio
che lei stessa, in una telefonata registrata spiega a Barbara Faggioli così “A
lui gli fa comodo mettere te e me in parlamento perché dice “ bene me le sono
levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo stato””
E’ proprio nelle regioni che si
annidano gli sprechi più insensati. Vedi lo scandalo dei gruppi composti da una
sola persona.
Si pensi allo scandalo delle
municipalizzate romane: aziende dai conti ridotti in poltiglia, investe nell’autunno
2010 dalle polemiche su 854 assunzioni di mogli, ex picchiatori neri, parenti,
fidanzati, amici, ex terroristi e cubiste dai tacchi a spillo.
Vi siete mai chiesti perché le
assicurazioni auto sono così care? Pochi lo sanno, ma le provincie si
finanziano fra l’altro con un imposta del 12,5% sulle Rc Auto. E il decreto sul
federalismo fiscale entrato in vigore il 27 maggio 2011, fortemente voluto
dalla lega, ha fatto loro un altro regalino: la possibilità di alzare l’aliquota fino al 16%.
“I partiti di oggi” accusava l’allora segretario del Pci” sono soprattutto macchine
di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei
problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi,
sentimenti e passione civile zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più
contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le
esigenze e i bisogni umani ergenti oppure distorcendoli, senza perseguire il
bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su
questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne
promuovano la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di
correnti, di camarille, ciascuna con un boss e dei sotto boss”
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