Sulla banalità delle EX
Una sera mi incontro con una mia ex ragazza, non che ne vada
fiero, sento addosso il peso di averne avute anche troppe e delle botte prese.
Le chiedo come sta, come va e la invito a prendere una birra; non costretto ma perché
l’aspetto rimane pur sempre gradevole e il suo umore non sembrava ottimo. Nel
corso della serata, scopro che il suo patire era dovuto ad nuovo amore che non
quadrava; sembrava un coccodrillo che oppresso
dal troppo mangiare, piangeva. Ora che non si sappia quali siano i rischi del
gioco, dati i trascorsi e che si ammorbi la serata altrui su simil discorsi è
di una insipidezza sconcertante. Di quella sera che poteva essere una semplice
rimpatriata fra amici, rimane il sol sorbissi le lacrime di un gioco già visto.
Ecco come perdere una serata fra amici, che sanno quanto pesa il mondo, per
sorbirsi la banalità elevata a cruccio.
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