Nel bel libro di Antonio Pennacchi ‘Canale Mussolini’ un membro adulto della famiglia Peruzzi, trasportata di forza dal Veneto nell’Agro Pontino per le bonifiche, spiega, condividendola in pieno, la logica fascista dell’Imperium per cui L’Italia aveva non solo il diritto ma il dovere di portare la civiltà agli abissini, usando, all’occorrenza, anche le armi chimiche (in quel caso l’iprite). Finché non salta su un marmocchio che dice: “Ma zio, ma non erano esseri umani anche loro? E non eravate voi, a casa sua di loro?”. Ecco, se avessimo abbandonato la logica puramente imperiale, e oserei dire fascista, dell’andare ad ogni momento “a casa sua di loro” e fossimo restati ‘a casa nostra, di noi’, a grattarci le nostre rogne, probabilmente non avremmo alimentato un incendio che oggi può travolgere tutti. Noi e ‘loro’.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 3 novembre 2015
Nemmeno due settimane fa 200 Russi so stati ammazzati su un aereo che tornava da una vacanza a Sharm, non c'è stato un post di solidarietà..ora siamo tutti Francesi pronti a bombardare la Siria e non si sa nemmeno bene chi, visto che fino a ieri la Francia bombardava Assad sostenuto dalla Russia, l'unica che ha preso di petto l'Isis per precisi interessi geopolitici economici. Siamo pedine, gli stessi (in senso figurato) governi che per ben 2 guerre mondiali ci hanno mandato a massacrarci fra poveracci a milioni ora ci ripropongono quale soluzione?
Mentre si paventano imprese militari degne del 800 nessuno ha mai pensato a un embargo sul petrolio Saudita principale finanziatore dell'Isis. Nessuno rispetta l'embargo sulle armi in Siria: i Russi vendono i carri armati, gli americani i missili anticarro e Francesi ed Inglesi bombardano le postazioni dell'Isis ma in realtà Assad ( è un anno che bombardano chiaramente non ci prendono); mandano inoltre, sia Francesi che Inglesi addestratori che formano i presunti ribelli-terroristi moderati a passare all'Isis con una certa preparazione militare. La Turchia ha preso 3 mld di Euro dall'Europa per sparare ai Siriani che scappano dalla guerra che loro stessi alimentano, nel frattempo massacrano i Curdi gli unici cristiani e potenziali pericoli nella zona dove vogliono stabilire il predominio. Nel frattempo sono morte 215000 persone di cui 66000 civili
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