Ho sentito cittadini americani maggiorenni e benestanti che
chiedono all’Ufficio Relazioni con gli Ospiti se per fare snorkeling c’è
bisogno di bagnarsi, se il tiro al piattello si fa all’aperto, se l’equipaggio
dorme a bordo e a che ora è previsto il buffet di mezzanotte.
Confrontate questa debolezza con la forza pubblicitaria
della 7NC: l’uso quasi imperativo della seconda persona, i dettagli minuziosi
che si estendono persino a quello che
direte ( siete voi che dite “sono perfettamente d’accordo” e “facciamo tutto”).
Nella Brochure della crociera voi siete esonerati dalla fatica di costruire il
sogno. Lo fa la pubblicità al posto vostro. La pubblicità, insomma, non
manipola la vostra capacità d’azione, né la ignora: semplicemente, la
sostituisce.
"io ho trentatre anni, e sento di aver già vissuto tanto
che ogni giorno passa sempre più velocemente. Ogni giorno sono costretto a
compiere una serie di scelte su cosa è bene importante o divertente, e poi devo
convivere con l'esclusione di tutte le altre possibilità che quelle scelte mi
precludono. E comincio a capire che verrà un momento in cui le mie scelte si
restringeranno e quindi le preclusioni si moltiplicheranno in maniera esponenziale finché arriverò a un
qualche punto di qualche ramo di tutta la sontuosa complessità ramificata della
vita in cui mi ritroverò rinchiuso e quasi
incollato su di un unico sentiero e il tempo mi lancerà a tutta velocità
attraverso vari stadi di immobilismo e atrofia e decadenza finché non
sprofonderà per tre volte, tante battaglie per niente, trascinato dal tempo. E'
terribile. Ma dal momento che saranno proprio le mie scelte a immobilizzarmi,
sembra inevitabile, se voglio diventare maturo, fare delle scelte, avere
rimpianti per le scelte non fatte e cercare di vivere con essi.
-Non cosi sulla lussuosa e immacolata Nadir."..
-Non cosi sulla lussuosa e immacolata Nadir."..
Perché è prorpio questa- La promessa
di appagare la parte di me che, sempre e soltanto, vuole-l’illusione fondamentale
che la brochure vende. E’ da notare che la vera illusione , qui, non è che
questa promessa sarà mantenuta, ma che sia possibile mantenerla. Questa è una
grande, gigantesca menzogna. E naturalmente io voglio crederci- fanculo a Budda-
voglio credere che magari questa vacanza dell’estrema illusione mi vizierà a sufficienza,
che il lusso e il piacere saranno somministrati in maniera così completa e
impeccabile che la mia parte infantile si sentirà finalmente appagata. Ma la
mia parte infantile è insaziabile- e anzi, la sua essenza, i suo Dasein o quant’altro,
sta proprio nella sua insaziabilità a priori. In risposta alla prospettiva di
una gratificazione e un accadimento straordinari, la mia insaziabile parte
infantile non farà che accrescere la soglia di soddisfazione fino a conseguire
di nuovo la sua omeostasi di grave insoddisfazione.
Se ci ripenso adesso mi pare che
questa bambina sia un po’ troppo alta per avere nove anni, ha un’aria spenta,
le spalle curve in quella postura che assumono di solito le ragazze molto più
grandi- una postura di difesa psicologica. Per quanto sia brava a scacchi, non
è una bambina felice. Non penso sia una cosa adatta alla sua età- Deirde prende
una sedia e dice che di solito preferisce il nero e mi informa del fatto che in
molte altre culture il nero non rimanda al lutto ma è l’equivalente spirituale
di ciò che rappresenta il bianco negli stati uniti e che in queste altre
culture è il bianco che rappresenta il macabro. Le dico che tutto questo già lo
so.
Il pubblico della conferenza
è composto da uomini calvi, solidi e dai polsi spessi, tutti
ultracinquantenni, che sembrano quei tipi che arrivano ad amministrare un’azienda
risalendo dalle fila della sezione ingegneristica interna, e non da qualche
master strafico in business Administration.
Anche SE , più che di ferro bisognerebbe parlare di lega al
titanio purissimo: tutti i pesi dell’OHC sono di metallo inossidabile e lucido,
e stanno in uno di quei posti con gli specchi su tutti e quattro i lati, che vi
costringono a esibirvi in un autoesame pubblico tanto irresistibile, quanto
straziante, e ci sono macchine enormi che sembrano insetti giganti che imitano
le condizioni aerobiche di scalinate, barche a remi, biciclette da corsa e sci
da fondo inopportunamente sciolinati, complete di elettrodi per il monitoraggio
cardiaco; e su queste macchine ci sono persone in lycra che vorresti davvero
prendere da parte e consigliargli nella maniera più delicata e amorevole di non
mettersi mai più quella tutina.
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