martedì 21 aprile 2015
Elogio della Fine: Berlusconi l'ultimo Dorian Grey
La notizia che Berlusconi vende il Milan è l'epilogo in tragi-farsa di un grande personaggio della storia italiana. Ho sempre detestato l'uomo politico e coerentemente non l'ho mai votato. Le sue leggi per se stesso, non solo gli hanno garantito una ricchezza infinita a danno di tutti e un immunità che a noi mortali non è concessa; ma hanno irrimediabilmente minato la credibilità della giustizia nel sistema Italia. Il martellamento mediatico a cui ci ha sottoposto per 20 anni, con le sue 6 reti (rai e mediaset) ha modificato, i costumi, le teste e inciso le anime degli italiani in peggio. Il suo esempio personale, i criteri di selezione della classe dirigente ( ministre scelte perchè pompano più forte, ministri premiati per le loro incapacità e servilismo) hanno distrutto quel minimo di decenza e ipocrisia che serviva a mantenere una forma che dava autorevolezza a chi è a condurci. Ma negli ultimi anni, il mio sentimento di rabbia, vesto questo uomo, si sta sciogliendo. Rimane solo la tristezza di una fine, che è Italiana, troppo Italiana. I suoi elettori sono passati tutti a Renzi e rinnegano anche il solo averne pronunciato il nome. L'uomo è sempre stato un molto allegro con le donne, ma solo ora sembrano tutti accorgersene. Le sue frequentazioni nel tempo sono sempre andate in peggio; mai una donna vera che lo amasse, solo prostitute che nonostante la sua enorme generosità sono lì sempre a chiedere il conto, ogni anno sempre più alto. Tutti gli amici più fedeli hanno succhiato il suo sangue, l'hanno truffato e in ultimo deriso (Bondi, Fede) ed ora non se ne vede più traccia. Gli yes man di cui si era circondato si sono sciolti. La moglie che amandolo aveva sopportato i suoi infiniti tradimenti, l'ha lasciato a se stesso ed ora vive con una lesbica che gli ha riempito il palazzo di cani che detesta. La giovenezza, nonostante ci sia attaccato con tutte le sue forze, i suoi soldi, il suo potere, gli scivola dalle mani come granelli di sabbia strinti in una mano. E' un vecchio che si sta disgregando nel suo palazzo, una maschera che cade a pezzi; è lui è Dorian che ha vinto, ha stravinto ma alla fine deve guardarsi allo specchio e vedere la sua fine. Immagino il terrore che lo assilla ogni mattina, nel vedere quelle mani vecchie, il tempo inesorabile avanzare per i vuoti antri dei suoi palazzi, insinuarsi nelle sue ricchezze, sfibrarlo e alla fine divorarlo. Questo processo che subiamo noi tutti i giorni lo vedo per Silvio ancora più drammatico, un uomo che aveva ai suoi piedi il mondo, ora ha solo Dudù. Silvio dai un ultima zampata, mostra che sei il leone per 20 anni ha sempre vinto, tieni il Milan e vinci.
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