Non avevo mai ceduto a questa né ad altre delle sue molte tentazioni oscene,
ma lei non credeva nella purezza dei miei principi. Anche la morale è una
questione di tempo, diceva, con un sorriso maligno, te ne accorgerai.
Lui non vi attribuì importanza : è un dolore naturale alla
sua età, mi disse. “In questo caso” gli dissi io “ è la mia età a non essere
naturale”
Non ho mai avuto grandi amici , e i pochi che vi andarono
sono vicini a New York. Ossia, morti, perché è dove suppongo che vadano le
anime in pena se non hanno digerito la verità della loro vita passata.
Avevo quarant’anni , ma i redattori giovani la chiamavano la
colonna di Mudarra Il Bastardo. Il direttore di allora mi convocò nel suo
ufficio per chiedermi che mi mettessi in sintonia con le nuove correnti. In un
modo solenne, come l’avesse appena inventato mi disse: il mondo avanza. Sì gli
dissi, avanza, ma girando introno al sole.
Se c’è una cosa che detesto
in questo mondo sono le feste obbligate in cui la gente piange perché è
allegra, i fuochi artificiali, le recite insulse, le ghirlande di carta pesta
che non hanno nulla a che vedere con un bambino nato duemila anni fa in una
stalla indigente.
E’ impossibile non
finire per essere come gli altri credono uno sia.
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