Non c'era nulla di particolare in lei, se non quei suoi occhi profondi e misteriosi, che sfuggono, scrutano e dimenticano. Potevi guardarci dentro, in bilico fra l'abisso e l'universo; perderti, ritrovarti, salire e cadere. Uno di quegli sguardi su cui evitare di inciampare, uno di quegli sguardi dal quale l'unica salvezza era solo fuggir
e.
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