Fino
al quinto superiore del liceo, ero un cultore della poltica: sapevo
tutto, tutte le correnti in ogni partito, ero iper appassionato, mi
dichiaravo comunista e passavo ore ed ore a discutere con uno dei
miei più fidati critici . Un povero cristo che aveva la santa
pazienza di starmi a sentire e l'intelligenza di contraddirmi. Ma da
quando sono approdato ad ingegneria la
mia visione si è completamente stravolta, chiamatela devizione
professionale ma gli stucchi che ricoprono la realtà non mi
piacciono più, mi piace capire come funzionano le cose nella loro
essenza base non voglio più studiare la loro scatola ma i meccanismi
.
Ho iniziato quindi a sfrondare tutto quello che conoscevo fino a
giungere alle radici del reale, una grossa mano me l'ha data Marx: ho
"riletto" la storia in chiave economica ed elevato il
denaro a motore della società. Ma questo non mi bastava, sapeva di
così sciatto, poco razionale, allora
cercando finalemente ho avuto la mia illuminazione sulla via di
Damasco , Fondamenti di Energetica ( più vari siti e pubblicazioni
che contemporaneamente leggevo, in cui questa teoria era presente
). Ecco la risposta a tutte le mie domande : l'energia.
L'energia è il primo bisogno fondamentale dell'uomo, senza ,tutto si
blocca.La politica,l'economia,
il denaro, i sistemi sociali divennero sovrastruture oniriche della
realtà, chimere per raggirare ed in ultimo soggiogare l'uomo,
semplici orpelli, ombre di una struttura più concreta.Erano tutte
scie dell'energia.Per
prevedere, capire ed interpretare la storia basta rileggerla in
chiave energetica , ed in questa chiave tutto si struttura come
logico , come conseguente.Basta guardare al presente, vedete le
disponibilità di fonti energetiche e le conseguenti rivoluzioni
sociali,tutte concomitanti. Un
semplice ragionamento , quindi giusto, governa il tutto: alta
disponibilità energetica a basso costo corrisponde una società
democratica e libera, bassa disponibilità energetica a costi alti ,
si struttura una società più rigida e più dispotica.Penso
sia questa la vera struttura del reale, ed è anche accennata dagli
eventi attuali: fino a che c'è stato petrolio in abbondanza per
tutti il mondo era più libero,ora che sta iniziando a scarseggiare,
già si prefigurano società autoritarie e dittatoriali (vedete il
carcere di Guantanamo, e le recenti leggi americane per il controllo
del cittadino.La scusa è il terrorismo, ma fra le priorità per la
sicurezza nazionale gli usa non mettono Bin Laden, ma il controllo
del petrolio).Questa
è la vera struttura del reale, il resto sono solo parole, è la
scatola, non il meccanismo, è lo specchietto per le allodole...è
cartapesta, è inutile discuterne (anche se continuerò a
farlo ;-)) . Chiedetevi inoltre perché non si passa da un sistema di
generazione dell'energia centralizzato (enormi centrali per molti
utenti ), ad uno distribuito (molti utenti piccole centrali, solari o
eoliche ) perché sarebbe una rivoluzione copernicana, la fine
di un controllo centrale dell'energia, una rivoluzione epocale , con
conseguenze più rivoluzionarie di qualsiasi evento sociale ..si
raggiungerebbe l'indipendenza energetica.
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