venerdì 17 agosto 2018
domenica 12 agosto 2018
IL VAGABONDO DELLE STELLE di Jack London
Gli uomini
intelligenti, sono crudeli. Gli uomini stupidi sono mostruosamente crudeli. Dal
direttore in giù, le guardie e gli uomini sopra di me erano stupidi mostri.
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E’ qualcosa
in più di un embrione di verità l’erronea affermazione che la memoria del
bambino è una cosa grazie alla quale si dimentica. Poter dimenticare garantisce la sanità
mentale. Ricordare intensamente porta all’ossessione e alla follia. Il problema
da affrontare in isolamento , dove il continue ricordare tendeva a prendere il sopravvento, era come fare per
dimenticare. Giocare con le mosche, a scacchi con me stesso o dialogare con le
nocche delle dita mi facevano dimenticare solo in parte. Ma io desideravo
dimenticare tutto.
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“No” scossi il capo “Forse sono novità per
te, ma in realtà sono sempre quelle
vecchie. Non hai sentito? I filosofi greci lo mormoravano da duemila anni fa; è
per quelle notizie che mi sono messo sullo schiena tante grosse fattorie, che vivo a corte e che
sono diventato un damerino . Vedi, Pons , il mondo è un luogo davvero cattivo, la vita è triste, gli uomini
muoiono e una volta morti…ecco, sono morti. Dunque per sfuggire al male e alla
tristezza , di questi tempi gli uomini come me cercano lo stupore,
l’insensibilità e le follie delle
avventure amorose”.
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“Se siamo
così ignoranti riguardo alla vita possiamo noi conoscere davvero la
morte?”Siamo veramente ignoranti sulla vita e non riusciamo a spiegarla a
livello fenomenico, proprio come il selvaggio che comprende la dinamo ; ma non
sappiamo nulla a livello noumenico e
della sostanza reale della vita. In secondo luogo , Marinetti invece sbaglia
quando afferma che la materia rappresenta l’unico mistero, e l’unica realtà. Io
affermo che la materia è solo un’illusione e tu, caro lettore, sai che lo dico
con autorevolezza; Comte diceva che il mondo è il grande feticcio; il mondo
equivale alla materia e io concordo con lui.
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Se il
fascino delle donne fosse solo difficile da raccontare potrei anche
descriverla; ma come è possibile descrivere a parole i sentimenti? Il fascino
della donna non ha parole. E’ diverso dalla percezione che ha il proprio
culmine nella ragione perché esso si manifesta come una sensazione e culmina
nel sentimento, che va detto, è semplicemente una sensazione superiore. Ogni
donna possiede in generale un sostanziale fascino e per qualsiasi uomo. Quando
il fascino diventa particolare ci chiama amore e Miriam per me possedeva questo
tipo di fascino. In verità, metà del fascino lo creai io; l’uomo che ero io di
protese verso di lei a braccia aperte trasformandola in tutto ciò che poteva
essere desiderabile, in aggiunta alla mia voglia di lei.
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Sono uno
scienziato e un filosofo. Come tutte le generazioni di filosofi prima di me,
conosco la donna per ciò che è: le debolezze, le meschinità, le impudicizie,
ciò che in lei è ignobile, quei piedi ben saldi a terra e gli occhi che non
hanno mai visto le stelle. Ma resta l’eterno e inoppugnabile dato : i suoi
piedi sono meravigliosi, i suoi occhi sono bellissimi, le sue braccia e il suo
seno sono il paradiso, il suo fascino è potente al di là di qualsiasi
incantesimo che abbagliato l’uomo. Volente o nolente, l’uomo è attratto dalla
donna come l’ago della bussola è attratto dal polo.
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Difatti per
l’uomo …la donna è meravigliosa. E’ dolcezza per la sua lingua, fragranza per
le sue narici, fuoco nel sangue, fragore di trombe; la sua voce oltrepassa ogni
musica per le orecchie dell’uomo; solo lei può scuotergli l’anima altrimenti
molto esposta alla presenza dei titanici vortici della Luce e del Buio. E oltre
il suo guardare le stelle e i cieli cha ha immaginato lontani, l’uomo è stato
disposto a farle posto, che si trattasse di Valchiaria o di Diafana e
bellissima donna, perché senza di lei non avrebbe visto alcun paradiso. Il
canto della spada in battaglia non è altrettanto dolce di quello della donna
che ride al chiaro di luna quando singhiozza d’amore nel buio, o che ondeggia
passeggiando al sole mentre lui giace nell’erba frastornato dalla bramosia.
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Eppure nel
prendere in esame con calma tutto, devo concludere che la cosa più grande della
mia vita e di quella di ogni uomo, fu e sarà la donna; sarà così sempre sino a
quando le stelle si muoveranno nel cielo e l’eterno mutamento scorrerà dalle
volte celesti. La donna è stata più grande della nostra fatica, del nostro
impegno, dell’inventiva, dalla fantasia, della battaglia, della contemplazione
delle stelle e del mistero. Anche se la
donna mi ha cantato una falsa musica per tenermi con i piedi piantati a terra,
attraendo su di lei i miei occhi che vagavano tra le stelle, è pur sempre lei
che conserva la vita, la terra madre che mi ha donato grandi giorni intensi,
notti e anni. Con la sua forma ho immaginato persino il mistero e, nel mappare
le stelle, ho messo la sua figura nel cielo.
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Grazie a lei
ho potuto conoscere, l’estasi della vita e le rapsodie del piacere. Perciò ora,
giunto alla fine, posso dire di non aver conosciuto follia più dolce e profonda
di quando sono annegato trai suoi capelli nel profumato splendore dell’oblio.
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Quando ero
un figlio della Montagna e un Figlio del Toro la prostituzione non significava
nulla. Io qui affermo che eravamo onesti e che depravazioni di quel livello non
ce le sognavamo neanche. E’ davvero così: oggi gli animali inferiori sono tutti
onesti. Ci è voluto l’uomo con la sua immaginazione aiutata dalla padronanza
della materia, per inventare i peccati capitali. Gli animali inferiori, gli
altri animali, sono incapaci di peccare.
Ho riletto frettolosamente tutte le mie vite in tante epoche e luoghi. Non ho
mai conosciuto crudeltà più terribile di quella del sistema carcerario di oggi.
Ho raccontato quello che ho sopportato nella camicia di forza e in isolamento
nel primo decennio di questo XX secolo dopo Cristo. Ai vecchi tempi si puniva
drasticamente e si uccideva rapidamente. Lo facevamo perché così era il
volere e se vi fa piacere, anche per
capriccio. Ma non eravamo ipocriti, non facevamo appello alla stampa, all’addottrinamento
e all’università per ratificare la nostra barbarie premeditata. Quello che si
voleva fare lo si andava a fare sulle nostre gambe affrontano la
disapprovazione e la riprovazione senza nasconderci dietro le gonne dei vari
economisti classici, filosofi borghesi, predicatori sovvenzionati, professori e
direttori di giornali.
mercoledì 1 agosto 2018
Cima del Breithorn 4165 m s.l.m
Partenza dal rifugio guide del Cervino a 3400 m s.l.m alle 6:00 am, in cammino in cordata fino alla cima Breithorm. 8 km fatti in 4 3h e 55 min.
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